“๐๐๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐โ๐ฬ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐ก๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐ ๐โ๐ ๐๐ ๐ข๐๐๐๐๐๐๐, ๐โ๐ ๐๐ ๐ ๐๐๐ข๐ก๐ก๐๐๐. ๐ธ๐๐๐ข๐๐ ๐๐ ๐๐ ๐’โ๐ ๐๐๐ ๐ ๐ ๐ ๐๐๐๐๐ ๐ก๐ข๐ก๐ก๐ ๐๐๐ ๐๐๐ฃ๐๐๐ก๐๐๐ ๐ข๐๐ ๐๐๐๐ฃ๐ ๐๐๐๐ ๐๐๐, ๐ข๐๐ ๐๐๐๐ฃ๐ ๐๐๐๐๐, ๐ข๐๐ ๐๐๐๐ฃ๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐ ๐ก๐. ๐๐๐๐ ๐ ๐ก๐๐๐๐, ๐ก๐๐๐ฃ๐ ๐ก๐ข๐ก๐ก๐ ๐๐๐ฬ ๐๐๐๐๐ข๐ ๐ก๐ ๐ ๐๐ ๐ ๐๐๐ก๐ ๐๐๐๐๐ก๐๐๐ก๐”.
Ormai li riconosco subito. Sono programmi e progetti d’amore invisibili.
Accettati, subรฌti inconsapevolmente sui quali si costruiscono esperienze di vita.
Ci sono donne che diventano madri biologicamente: trasmettono la vita, cosรฌ come hanno fatto le loro madri, le loro nonne. E’ una grande cosa trasmettere la vita ma con essa, molto spesso si trasmettono dolori, frustrazioni, rabbie, in una catena infinita che lega le generazioni future a quelle passate.
Ci sono madri che umiliano, disprezzano le figlie, impediscono loro l’accesso al piacere, alla forza interiore, ostacolano il riconoscimento del valore della femminilitร , il valore dell’intelligenza.
Non lo hanno mai conosciuto, ne’ sperimentato loro stesse, eredi inconsapevoli del dolore e della frustrazione vissuta da chi รจ venuto prima di loro.
E il principio di ogni frustrazione dice: “Se non ho potuto io, non puoi nemmeno tu”.
Cosรฌ una bambina puรฒ percepire la rigiditร di una madre, la sua mancanza di empatia, sentire di meritare la punizione per aver qualche volta tentato ciรฒ che era proibito: percepire la gioia, il senso della libertร , il piacere di avere un corpo e di goderne, sentirsi bella, compiacersi per un successo, sentirsi ascoltata con valore.
E subire l’umiliazione, la svalutazione, il giudizio, la “castrazione” di un’altra “femmina” che vede nella figlia ciรฒ che non รจ stato possibile a lei stessa.
Ma รจ inutile prendersela con le madri.
Sono programmi, come dicevo, ripetizioni, copioni, fedeltร .
Ma a differenza di un passato non troppo lontano, oggi ci sono conoscenze, informazioni, aiuti, opportunitร che danno la possibilitร a chi si riconosce in questi schemi di romperli, dissociandosi dalle esperienze, dalle decisioni e dal destino altrui.
Senza odio, senza rivalsa, senza rancore.
Perchรฉ nessuno oggi ti costringe a vivere una vita che non vuoi. Puoi anche disobbedire.
E dire dentro di te: “Cara mamma, finora, io come te. Per amor tuo. Ma da oggi la smetto”.
E cominciare a selezionare nuove persone perchรจ e’ cambiata la percezione che hai di te stessa, della vita, dell’amore. E ti accorgi che puoi trasformare tutto ciรฒ che hai vissuto nel tuo successo.
E se nel frattempo, sei diventata mamma o hai in progetto di diventarlo, liberati prima tu.
Perchรจ l’unica via di uscita da un passato che si ripete รจ che la donna prenda consapevolezza del suo valore e della sua forza. Da qui puรฒ cambiare tutto il suo mondo.
E non c’รจ miglior maestra di vita e miglior terapeuta di una mamma felice.
