“Cara dottoressa, sono molto preoccupata per mio figlio. Da qualche giorno, non dorme più. Si sveglia, piange, dice che ha paura del Coronavirus. Io non so cosa fare. Mi sembra una reazione esagerata”.

Questa lettera mi dà l’opportunità di scrivere qualcosa  e provare a dare una  risposta che possa essere utile anche ad altri.

I bambini non hanno reazioni esagerate. Come tutti, hanno reazioni logiche. Reagiscono in base ad una legge biologica vitale che è insita in ognuno di noi. E rispondono con sintomi, reazioni emotive e cambiamenti di comportamento.

Sembrano esagerati perché sono meno strutturati di noi. Il loro cervello è ancora in formazione e le strategie di adattamento al mondo esterno non sono come quelli degli adulti. Sono più esposti alle paure perché non hanno filtri cognitivi.

Noi ormai siamo assuefatti da tante informazioni, abbiamo strumenti che ci permettono di adattarci ad un mondo  che percepiamo come un nemico.  Viviamo in un continuo stato di allarme, abbiamo paura di ammalarci, di morire, di rimanere soli. Abbiamo paura dell’altro, del vicino che ormai è diventato il “sospettato”.

Tutto questo viene assorbito dall’unità psico-organica e ognuno di noi lo metabolizza e lo espelle attraverso sintomi e comportamenti  inusuali.

Cosa possiamo fare?

Tranquillizzate i vostri bambini. Abbracciateli, fateli sentire al sicuro tra le vostre braccia, nella vostra casa.  Occupateli con i giochi, le lettura, le cosa da fare insieme. Soprattutto parlate loro in modo semplice, spiegando cosa sta succedendo ma senza allarmismo, spiegando che fuori c’è il mostro da combattere. A loro non serve.

Soprattutto non esporli alla TV, ai TG, che parlano di malattia e morti. Come  credete che possa reagire un bambino a questo continuo martellamento,  a questo stolkeraggio mediatico  che subiscono insieme  a voi,  o peggio alle immagini di persone mascherate con una tuta isolante che sembrano ai loro occhi come alieni,  a immagini di bare che sfilano nelle strade delle loro città?

C’è  chi potrebbe obiettare che i bambini devono conoscere la verità. Ma qual è la verità?

Siamo sicuri che questa  sia l’unica verità?  Noi conosciamo per ora, solo quello che ci fanno vedere, prendiamo per buono tutto ciò che dice la  TV.  Ma  questo è un tema che non serve e non  voglio approfondire qui.

Non guardate la TV, soprattutto quando mangiate. Per aiutare i vostri bambini e proteggerli  dovete essere prima voi genitori a disintossicarvi. Perché se siete voi per primi a credere alla morte imminente, se state tutto il giorno ad aggiornarvi sull’andamento del coronavirus, se siete iper-attenti ad ogni sintomi di tosse o starnuto, se vi mettete a letto con la paura di una crisi respiratoria, sarete voi  i primi a creare un’atmosfera familiare di pericolo.

Se avete la fortuna di avere un piccolo giardino, state fuori  il più possibile. Mantenete il contatto con la terra, con il sole, con l’aria che sono le vere fonti per rafforzare il sistema immunitario e il senso della vita.

Poi suggerisco per chi non li conosce i fiori di Bach.

A portata di mano  Rescue Remedy che è un pronto soccorso.

E poi fatevi preparare questa combinazione: star, mimulus, walnut, white chestnut, impatient.

Se ne prendono 4 gocce sotto la lingua 4 volte al di.

E poi respirate, fate meditazioni, yoga, esercizi fisici, guardate film rilassanti, cartoni animati, letture piacevoli. E per chi vuole, ci sono tanti canali di informazione on line alternativi che forse possono contribuire a farvi svegliare e magari abbassare il livello della paura. Ricercate e verificate di persona.

Fatelo per i vostri bambini e i vostri anziani.

Aspettando con pazienza  la fine della follia, vi abbraccio.